skip to Main Content
Notte Di Note Note Di Notte

Notte di note note di notte

di Ieris Astolfi e Federica Malagoli

Di notte se ascoltiamo dal cuore una vecchia canzone il bambino che eravamo si risveglierà dal suo torpore e, con un incantesimo degno delle più note fiabe, potrà riabbracciare e fondersi con l’adulto che oggi siamo, rinvigorendo, così, il proprio io, la propria identità, la propria personalità, la propria unicità, il proprio essere. Perché:

  • di notte è possibile non vedere con gli occhi e sentire con il cuore (Stille Nacht, canzone della tradizione popolare, 1816)
  • di notte è più facile innamorarsi (Il mio amore un dì verrà, Biancaneve, Disney, 1932)
  • di notte è più semplice essere se stessi, ciò che siamo e abbiamo anziché ciò che non siamo e non abbiamo (Bella notte, Lilly e il vagabondo, Disney, 1957)
  • di notte le bugie sono meno nere e più rosa (Carissimo Pinocchio, Johnny Dorelli, 1951)
  • di notte è più probabile lasciarsi andare e posare le armi della diffidenza (Tango delle capinere, Cesare Bixio, 1928)
  • di notte è più bello dormire e sognare (I sogni son desideri chiusi intorno al cuore, Cenerentola, Disney, 1950)
  • di notte basta un bacio e “la luna riesce sempre a farti innamorare” (Un bacio di mezzanotte, Gorni Kramer, 1952)
  • e solo di notte alcuni fiori sbocciano (Non ti scordar di me, Ernesto de Curtis e Domenico Fumò, 1935)
  • di notte è più raro provare angoscia (Un poco di zucchero, Mary Poppins, Disney, 1964)
  • la notte è ideale per spiare l’infinito (Stella Stellina, filastrocca della tradizione popolare)
  • di notte riesce più facile pregare (Dio fa qualcosa, Il gobbo di Notre Dame, Disney, 1996)
  • di notte le cicale ballano Il valzer del moscerino (Laura Zanin e Adriano Della Giustina, 1996), mentre le lucciole con i grilli Il ballo del mattone (Maurizio Palermo, 1961)
  • di notte ci sentiamo più ricchi (Mille lire al mese, Gilberto Mazzi, 1939)
  • di notte la luna indora i pensieri (Tintarella di luna, Mina, 1960)
  • di notte il sole illumina i segreti che i poeti confidano alla luna (O sole mio, Eduardo Di Capua e Alfredo Mazzucchi, 1898)
  • di notte si cantano le ninna nane (Ninna nanna, Johannes Brahms, 1868)
  • di notte ne La vecchia fattoria (Giovanni Giacobetti, Gorni Kramer e Virgilio Savona, 1949) i Quarantaquattro gatti (Giovanni Casarini, 1968) cantano l’amore
  • di notte i pensieri volano poiché “la notte è un dirigibile che ci porta via lontano” (Un sabato italiano, Caputo, 1983)
  • di notte gli orologi corrono perché “la notte è piccola per noi, troppo piccolina… se il giorno è lungo da passar, la notte vola” (La notte è piccola, Bruno Canfora, 1965)
  • di notte il cielo ci riscalda sotto una mantella di Dior (Tu scendi dalle stelle, canto natalizio italiano)
  • di notte brillano le lucciole sui campi di grano (Lucciole vagabonde, Bixio e Cherubini, 1927)
  • di notte la luna è una abat-jour che soffonde la luce blu (Abat-jour, Ennio Neri, 1920)
  • di notte una canzone risuona nel “tabarin” interiore…
Back To Top